Atto di Indirizzo - PTOF triennio 2025-'28

Prot. digitale

Asola, 31 dicembre 2024

  • Al Collegio dei Docenti 
  • Al Consiglio di Istituto
  • Al D.S.G.A.
  • Al Personale ATA
  • Ai Genitori All’Albo e al Sito della scuola

 

OGGETTO: Atto di Indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione ai fini della revisione del Piano triennale dell’Offerta Formativa (art. 3, DPR 275/1999 come modificato dall’art. 1, c. 14, Legge 107/2015) Triennio 2025/2026 – 2026/2027 – 2027/2028

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

VISTI

 

TENUTO CONTO

  • delle Indicazioni Nazionali 2012 e del Documento a cura del Comitato Scientifico Nazionale per le Indicazioni Nazionali “Indicazioni nazionali e nuovi scenari”;
  • della Raccomandazione del Parlamento europeo 2018 in materia di competenze chiave per l'apprendimento permanente;
  • dei più accreditati e recenti documenti in tema di sostenibilità: Carta della Terra,  Agenda 2030, Green Comp;
  • della Nota MIUR 1143 del 17.05.18 "L'autonomia quale fondamento per il successo formativo di ognuno” e del connesso documento di lavoro “L’autonomia scolastica per il successo formativo”;
  • del CCNL 2019-2021
  • delle linee d’indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico nei precedenti anni scolastici, sentiti i Collegi di Settore e il Consiglio d’Istituto, ai fini della predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa;
  • delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto e delle piste di miglioramento e potenziamento da sviluppare nel Piano di Miglioramento, inteso come parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

CONSIDERATA la necessità di realizzare pratiche di insegnamento sempre più orientate allo sviluppo di competenze per la vita, con particolare attenzione per le competenze socio-emotive (non cognitive skills);

 

ATTESO CHE l’intera comunità professionale docente è coinvolta nella contestualizzazione didattica delle misure PNRR per l’istruzione e PN “Scuola e competenze 2021-‘27”, con focalizzazione prioritaria su

  • contrasto alla dispersione scolastica e ai divari territoriali,
  • miglioramento di inclusività ed efficacia dei sistemi di istruzione e formazione, promozione della parità di accesso e dell’apprendimento permanente,
  • orientamento,
  • transizione ecologica e digitale,
  • STEM e MULTILINGUISMO
  • innovazione didattica, con particolare attenzione per la costruzione di ambienti di apprendimento efficaci (Piano Scuola 4.0);

 

RITENUTO CHE l’intera comunità professionale debba agire nel comune intento di ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci per realizzare il successo formativo di tutti gli alunni, con particolare attenzione per i portatori di bisogni educativi speciali;

 

PREMESSO CHE

  • la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge n.107/2015;
  • le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del Piano dell’offerta formativa triennale;
  • gli indirizzi del Piano vengono definiti dal Dirigente Scolastico che, in proposito, attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali; il Collegio dei docenti lo elabora; il Consiglio di istituto lo approva.
  • il Piano può essere rivisto annualmente;
  • per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano le Istituzioni Scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n.107, i seguenti

Indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

 

sulla base dei quali il Collegio dei Docenti revisionerà il Piano dell’Offerta Formativa relativo al Triennio 2025/2026 – 2026/2027 – 2027/2028

 

Orientare alla “vita buona, con e per l’altro, entro istituzioni giuste”[1]:

è l’intenzione che dovrebbe animare la scuola, parte costitutiva e qualificata del villaggio educativo territoriale, ed essere il fondamento di un Piano dell’Offerta Formativa “di comunità”.

 

Analogamente a quanto premesso nell’Atto di Indirizzo del precedente triennio, l’attività dell’Istituto Comprensivo Completo di Asola (IC di Asola) si sostanzia nel Piano dell’Offerta Formativa, che la scuola elabora per il triennio 2025-2028 al fine di indicare, in coerenza con le priorità di miglioramento individuate nel RAV, le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dalle Indicazioni Nazionali 2012 (D.M. 254 del 16 novembre 2012), degli obiettivi prioritari fissati dalla Legge 107/2015, dagli obiettivi del PNRR “Scuola Futura” e del PN “Scuola e Competenze 2021-2027”.

 

Attraverso il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, l’IC di Asola garantisce l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità.

 

All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita, l’offerta formativa del Comprensivo, inserendosi in una significativa fase della crescita degli allievi, ricca di trasformazioni e carica di problematicità, dovrà apportare il proprio contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della loro preparazione culturale di base

-          rafforzando la padronanza degli alfabeti disciplinari, dei linguaggi, dei sistemi simbolici;

-          ampliando il patrimonio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze.

Alla scuola spetta dunque il compito di “curare e consolidare le competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita”[2], nell’ambito dell’obbligo scolastico ed oltre, in considerazione delle emergenze e delle richieste del mondo sociale e del lavoro. Si tratta inoltre, contestualmente, di prestare particolare attenzione alle competenze socio-emotive (autoconsapevolezza, autogestione, consapevolezza sociale, capacità relazionali, capacità di prendere decisioni responsabili), così importanti ai fini del successo formativo da richiedere una prassi didattica che promuova conoscenza di sé, capacità di ragionamento sui comportamenti e sulle loro conseguenze, riflessione sul rapporto con gli altri e con il mondo, assunzione di atteggiamenti critico-costruttivi e solidali.

 

Per rispondere a tali finalità, il PTOF della scuola dovrà:

  • fare riferimento alle peculiarità del territorio, in termini di risorse e bisogni, da leggere anche alla luce delle emergenze educative e socioculturali dell’attuale contesto;
  • tener conto delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, sia per quanto riguarda l’offerta formativa in orario curricolare che in orario extra – curricolare.
  • rendere nota la consistenza numerica dell’utenza dell’istituto, evidenziandone i tratti della eterogeneità e della complessità;
  • esplicitare e argomentare le azioni intraprese in risposta ai bisogni individuati, corrispondenti a scelte che tengano conto della storia dell’Istituto e della cultura interna:
    • scelte educative, centrate sui valori della salute e della sostenibilità, di riferimento per formare l’uomo e il cittadino del terzo millennio, dove:
      • per salute s’intende una situazione di benessere fisico e sociale derivante da scelte appropriate di stili di vita e di relazione;
      • per sostenibilità s’intende la capacità di pensare a sé stessi in una prospettiva ecologica o sistemica, tenendo in debito conto l’altro da sé;
    • scelte curricolari e didattiche, centrate sui modelli più recenti e accreditati di progettazione per competenze;
    • scelte organizzative, volte a promuovere dinamiche cooperative e di decisionalità partecipata;
    • scelte di ricerca, formazione e sviluppo strettamente connesse al Rapporto di Autovalutazione e al conseguente Piano di Miglioramento.    

La progettualità dell’Istituto complessivamente intesa e l’attività educativa e didattica di sezioni e classi dovranno perseguire:

 

  • la diffusione di modalità d’intervento sociocostruttive e inclusive, volte a promuovere lo sviluppo delle fondamentali competenze chiave:
    • sociali e civiche, con particolare attenzione per l’educazione alla cittadinanza planetaria, digitale e sostenibile, da promuovere “attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà”[3] (service learning).
    • cognitive, metacognitive e socio-emotive (“imparare ad imparare”), con particolare riguardo per i processi esplicitati nei Quadri di Riferimento INVALSI, recentemente revisionati, per le basilari pratiche autovalutative, per gli atteggiamenti relativi all’autocontrollo e all’autoregolazione;
  • il potenziamento della conoscenza della lingua inglese a partire dalla Scuola dell’Infanzia (4 e 5 anni), anche attraverso la promozione di scambi culturali e progetti di partenariato mediante l’intervento di madrelingua e l’impiego diffuso della piattaforma eTwinning;
  • l’educazione, per tutti gli allievi e le allieve,
    • dei linguaggi non verbali e multimediali, con particolare attenzione al loro impiego in ambito artistico-espressivo e comunicativo;
    • all’uso consapevole e responsabile delle nuove tecnologie;
    • delle dimensioni etica ed estetica;
  • la promozione delle discipline STEM e STEAM (Scienze, Tecnologia, Arti e Matematica) attraverso modalità sperimentali e laboratoriali (coding, robotica educativa, esercitazioni interattive di matematica, realizzazione di App, esperimenti di chimica fisica e scienze, osservazioni astronomiche …), anche per contribuire a ridurre il gap di conoscenze scientifico-tecnologiche tra le studentesse e gli studenti nell’ambito del percorso di studi, nonché nelle scelte di orientamento e professionali;
  • la continuità educativa e l’orientamento, favorendo lo sviluppo di cinque fondamentali atteggiamenti, riconosciuti come decisivi ai fini del raggiungimento del successo formativo: AUTOCONTROLLO, RISPETTO DELLE DIFFERENZE, EMPATIA, INTEGRITA’, GRINTA.

 

Coerentemente con quanto premesso, il Piano dell’Offerta Formativa 2025-’28 dovrà curare l’organizzazione e l’attivazione di:

  • attività di recupero/supporto nell’ambito dei processi educativi di apprendimento e di potenziamento/valorizzazione delle eccellenze scommettendo da un lato sulle potenzialità degli approcci di tipo cooperativo e tutoriale, sull’aiuto reciproco, sullo spirito di squadra, dall’altro sull’autoregolazione;
  • attività di supporto psicologico alle problematiche dell’infanzia e dell’adolescenza;
  • attività di formazione del personale docente su:
    • relazione educativa e comunicazione didattica efficace,
    • didattica sociocostruttiva – anche supportata dalle nuove tecnologiee inclusiva;
    • italstudio e didattica interculturale;
    • costituzione e attivazione di comunità di pratiche;
  • attività di formazione del Personale ATA su:

(Profilo Collaboratori Scolastici)

  • Partecipazione alla gestione dell’emergenza e del primo soccorso
  • Accoglienza, vigilanza e comunicazione
  • Servizio pubblico: dalla cultura dell’adempimento alla cultura del risultato

 

(Profilo Assistente Amministrativo)

  • Servizio pubblico: dalla cultura dell’adempimento alla cultura del risultato
  • Disciplina in materia di appalti pubblici e adempimenti connessi con PNRR e PN “Scuola e Competenze 2021-2027”
  • Amministrazione trasparente e Regolamento europeo sulla privacy
  • Regolamento di contabilità
  • Segreteria digitale e risorse tecnologiche per la dematerializzazione

 

Sarà quindi necessario completare, in continuità con quanto avviato nel precedente triennio, la predisposizione di ambienti di apprendimento “sensibili al discente” attraverso l’organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni.

Sarà altresì necessario valorizzare tutte le potenzialità offerte dal territorio nell’ambito degli accordi previsti dal Patto di Comunità per una corresponsabilità educativa territoriale in corso di rinnovo.

Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di Asola dovrà connotarsi in funzione della finalità individuata come “orizzonte di senso” della complessiva progettualità formativa della scuola: l’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi negli allievi il rispetto di se stessi e degli altri,  la conoscenza critica e approfondita  della realtà  socio-politica contemporanea, il rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla  comunità.

Verrà definito collegialmente, a tal fine, uno “sfondo progettuale triennale” (il Progetto d’Istituto), da articolare annualmente sulla base di un’ipotesi di percorso e del suo progressivo sviluppo nella pratica educativa e didattica:

 

Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del Piano. 

Lo schema allegato al presente atto riporta i principali obiettivi che l’istituzione scolastica dovrà perseguire nel prossimo triennio, anche alla luce delle novità normative recentemente intervenute.

Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi Collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola. 

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Luisa Bartoli

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa

ai sensi dellart.3, comma 2 del D.Lgs. n.39/1993)  

  

SCHEMA degli obiettivi che l’istituzione scolastica dovrà perseguire nel prossimo triennio 

(REVISIONE DEL CURRICOLO)

Al fine di effettuare l’integrazione del Curricolo:

  • aggiornamento del curricolo di educazione civica previsto dall’emanazione delle nuove Linee Guida D.M. n. 183 del 7 settembre 2024
  • aggiornamento del curricolo digitale con riferimento a DigComp 2.2 e DigCompedu.
  • integrazione dell’area STEM e STEAM nel curricolo d’Istituto

 

(CRITERI DI VALUTAZIONE)

Al fine di adeguare i criteri di valutazione alle novità normative intervenute:

  • revisione criteri di valutazione a norma della legge 150/2024 per i giudizi sintetici nella scuola primaria e valutazione del comportamento della scuola sec. di primo grado(PRIMO CICLO)
  • revisione criteri di valutazione di educazione civica a norma delle Linee Guida D.M. n. 183 del 7 settembre 2024

 

(ORIENTAMENTO) 

Al fine di promuovere le attività volte a rafforzare il raccordo tra il primo e il secondo ciclo di istruzione, a valorizzare le potenzialità degli alunni

  • individuare i criteri per la selezione di tutor e orientatore
  • definire i criteri di progettazione dei moduli orientamento previsti dalle Linee Guida per l’orientamento di cui alla Legge 197/2022
  • definire i criteri per la redazione del consiglio di orientamento, sulla base del modello nazionale previsto dal Decreto n. 229 del 14.11.2024 (PRIMO CICLO)
  • definire i criteri per la redazione dell’E-Portfolio orientativo personale delle competenze D.M. 22 dicembre 2022, n. 328. 

 

(FORMAZIONE DOCENTI)

Al fine di implementare le competenze professionali del personale docente, promuovere effettive opportunità di crescita e di sviluppo professionale e sostenere la transizione digitale nella didattica e nell'organizzazione scolastica:

  • incentivare la partecipazione a corsi di formazione sulla transizione digitale e sulle discipline STEAM
  • incentivare la formazione sulla didattica e tecnica degli ambienti di apprendimento innovativi e dei relativi strumenti tecnologici in dotazione della scuola in acquisiti con "Scuola 4.0 Next Generation Classroom”
  • potenziare le metodologie dell’insegnamento nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM)
  • incentivare la partecipazione a corsi di formazione su nuove metodologie didattiche e sulle competenze di base
  • incentivare la partecipazione a corsi di formazione sull'insegnamento della lingua italiana come L2
  • incentivare la partecipazione a corsi di formazione sulla lingua inglese e sulla metodologia CLIL
  • incentivare la partecipazione a corsi di didattica innovativa ed “orientativa"

(LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA) 

Al fine di promuovere l’attivazione di specifici interventi di tutoraggio e formazione per gli studenti con difficoltà di apprendimento o a rischio di abbandono scolastico:

individuare linee di indirizzo per la realizzazione delle attività volte al contenimento dispersione scolastica e divari territoriali previste dal DM 19/2024

  • effettuare la verifica delle ricadute delle attività previste dal DM 170 /2022
  • progettare le attività previste dalle linee di finanziamento Agenda Nord/Sud che hanno destinato risorse per interventi integrati di riduzione dell’abbandono scolastico
  • implementare moduli di didattica per ambienti di apprendimento

 

(INNOVAZIONE DIDATTICA)

Al fine di migliorare i risultati di apprendimento attraverso l’innovazione delle esperienze didattiche e la promozione delle opportunità di sviluppo in termini di competenze trasversali:

  • individuare le azioni finalizzate all’innovazione didattica e digitale valorizzando i processi di insegnamento e apprendimento
  • potenziare l'offerta formativa in funzione dei bisogni educativi manifestati dagli alunni in materia di cittadinanza attiva e democratica
  • valorizzare l'educazione interculturale e alla pace attraverso il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture
  • promuovere attività didattiche a sostegno dell'assunzione di responsabilità, della solidarietà, della consapevolezza dei diritti e dei doveri.

[1] P. Ricoeur, Sé come un altro, Jaca Book, Milano 2002, p. 266.

[2] Cfr. Indicazioni nazionali e nuovi scenari. Documento a cura del Comitato Scientifico Nazionale per le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, MIUR 2018.

[3] Cfr. D.M. 254 del 16 novembre 2012, Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89. LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO. Cittadinanza e Costituzione.