Pasqua 2025. Un augurio controvento
Il 3 aprile abbiamo ospitato a scuola il maestro Franco Lorenzoni.
Gli abbiamo chiesto di parlare con noi di educazione e, prima dell'incontro, sono riuscita a strappargli una breve intervista, che vi condivido:
Con garbo e fermezza, Franco ci esorta ad essere maestre e maestri ribelli, portatori e portatrici di una visione, di una prospettiva di cura educativa in forza della quale andare "controvento". Letteralmente,
- contro il vento dell'ignoranza, della semplificazione indebita (non si può ridurre ciò che è complesso; affrontare la complessità richiede la fatica coraggiosa del pensiero, della strategia);
- contro il vento della prepotenza, della cattiveria esibita e soprattutto della discriminazione, che è il nemico giurato di ogni felicità.
Non si tratta di un messaggio ad uso esclusivo degli insegnanti. Ogni adulto è chiamato ad essere educatore controvento, ribelle rispetto a ciò che ferisce o tradisce il diritto all'educazione, ad essere "portati fuori" per essere pienamente sé stessi.
La Pasqua cristiana, da questo punto di vista, è emblematica: il passaggio alla vita nuova è l'esito di una ribellione, della difesa coraggiosa di una visione in cui all'altro da sé, fino alla fine, si tende la mano.
La pace si costruisce così: pensando e lavorando insieme, con coraggio e ostinazione, soprattutto prendendosi per mano.
Grazie per la collaborazione, buon passaggio pasquale!
("passaggio pasquale", metafora potente! mi piace pensare che la scuola, con le sue persone, sia esempio dell'esserci prima durante e dopo l'attraversamento del ponte, fornendo il supporto necessario per affrontare difficoltà e imprevisti; e quando tutti sono passati, la mano è tesa per salutare, con affetto, fiducia e un po' di nostalgia).
Luisa Bartoli, DS IC di Asola